Learning in the classroom: Humanism in the Digital Age
Il corso enhancing “Humanism in the Digital Age” affronta alcuni degli interrogativi più importanti della nostra società. In un mondo in cui la tecnologia evolve a un ritmo senza precedenti, comprendere come i valori umanistici si intersechino con l’innovazione digitale non è mai stato così cruciale. Questo corso, guidato dal filosofo Jonathan Molinari, si immerge a fondo nelle dimensioni filosofiche, etiche e artistiche del nostro futuro digitale.
Perché studiare l’Umanesimo nell’era digitale? Le lezioni esplorano domande fondamentali: Che cosa significa essere “intelligenti” in un’epoca dominata dall’Intelligenza Artificiale? Come dovremmo comprendere l’evoluzione del rapporto tra esseri umani e macchine? E in che modo l’arte digitale sta ridefinendo la nostra comprensione dell’estetica e della creatività?
Per rispondere a queste domande, gli studenti hanno interagito con esperti di fama mondiale che stanno andando oltre i confini della filosofia, dell’arte e della tecnologia. Pietro Omodeo, storico culturale della scienza, ha sfidato gli studenti a riconsiderare il rapporto tra conoscenza, politica e Antropocene. Mattia Carretti, cofondatore di fuse*, ha introdotto gli studenti all’intersezione di tecnologia e arte multimediale, mostrando come gli strumenti digitali stiano trasformando l’espressione artistica. Valentino Catricalà, esperto del rapporto tra media e arte, ha condiviso preziose osservazioni sul ruolo in evoluzione della tecnologia nel plasmare la cultura contemporanea.
Alla fine del corso, gli studenti acquisiscono la capacità di mettere in discussione i presupposti, navigare nel rapido cambiamento con una prospettiva storica e applicare la conoscenza umanistica alle sfide del mondo digitale di oggi. In un’era in cui la tecnologia definisce sempre più la nostra realtà, comprenderne l’impatto attraverso una lente umanistica è più importante che mai.
Come afferma il professor Jonathan Molinari, “Nel corso ‘Umanesimo nell’era digitale’, gli studenti esplorano, attraverso il caleidoscopio dei più grandi filosofi della tradizione occidentale, i molti significati che implica una visione umanistica della realtà. Chi siamo? Come dovremmo agire? Quale ruolo svolgono l’arte e la cultura nel nostro futuro? Se queste sono le domande più importanti che dobbiamo porci, possiamo farlo solo attraverso la lente di una conoscenza critica e aperta, radicata in una lunga tradizione che si rinnova ogni giorno e ci insegna che la risposta più importante è sempre la capacità di dubitare – una qualità che definisce l’umanità e ci rende architetti liberi del nostro futuro.“