CELI realizza il report italiano più completo sugli assistenti conversazionali
La nostra società di intelligenza artificiale e natural language processing ha analizzato oltre 130 assistenti resi disponibili da 322 aziende di 13 settori.
In Italia sempre più aziende ricorrono a chatbot e voicebot per relazionarsi con i clienti. L'emergenza sanitaria ha accelerato questo trend: i "collaboratore" virtuale compensano la mancanza di interazione diretta tra persone, nel rispetto delle nuove regole di distanziamento sociale.
La nostra CELI ha mappato il mondo degli assistenti conversazionali italiani realizzando il più completo report di settore in Italia (richiedilo qui).
Queste tecnologie sono ormai parte delle strategia di contatto e di interazione delle aziende con i clienti, anche se il suo reale potenziale deve ancora essere sfruttato appieno, soprattutto per gli assistenti vocali. I casi d'uso più diffusi sono relativamente semplici e riguardano prevalentemente la gestione dei clienti pre e post vendita.
I settori che più ricorrono a chatbot e voicebot sono i servizi pubblici e la Pubblica Amministrazione, seguiti da banche e servizi finanziari. Il settore dei Media è quello che più ricorre alle voice app, seguito dalle Utilities.
Gli assistenti conversazionali sono solitamente di genere indefinito, con stile neutro, erogano risposte semplici e solo il 30% dei chatbot è integrato nei processi aziendali. Per lo più implementati sul sito web dell’azienda (per il 74,4%), oltre la metà degli assistenti conversazionali è della tipologia answerbot. con scarsa o nessuna capacità conversazionale.
Il report è una guida fondamentale per chi decide di dotarsi di questi strumenti: contatta CELI per definire la stratagia più adatta per il tuo business.