Reimagining fashion: bridging past and future with AI
Uno dei programmi di maggior successo delle ultime settimane è stato l’innovativo Summer Program “Styles of the Past, Design of the Future with AI”, erogato da H-FARM College in partnership con il Fashion Institute of Technology (FIT) di New York.
Svoltosi dal 2 al 13 giugno, questo corso unico ha esplorato l’incontro tra intelligenza artificiale e moda, evidenziando come l’AI possa reinterpretare la storia del fashion.
La moda, per sua natura ciclica, trae infatti ispirazione dal passato per creare nuove tendenze. L’intelligenza artificiale, con le sue potenti capacità analitiche, offre ai designer nuove prospettive esaminando tendenze e modelli storici. Questa fusione di tecnologia e tradizione non solo stimola la creatività, ma promuove anche efficienza, sostenibilità e maggiore personalizzazione nel settore.
Il programma è iniziato con un’ intensa settimana in H-FARM College, dal 2 al 7 giugno. Qui, studenti di H-FARM College e FIT hanno approfondito il contesto culturale e storico della moda italiana. La docente Erisa Ibrahimi ha guidato sessioni sull’uso dell’AI per analizzare tendenze passate e creare nuovi progetti, oltre a esplorare gli aspetti innovativi della produzione nel settore moda.
Il corso ha combinato teoria e pratica, permettendo ai partecipanti di lavorare con tools all’avanguardia come ad esempio TheNewBlack, Midjourney e Ablo. La settimana è stata arricchita da un ricco programma di attività culturali ed escursioni, come le visite al Museo di Palazzo Mocenigo, alla Collezione Peggy Guggenheim, agli Artigiani Veneziani e a Villa Foscarini.
Il programma è proseguito con una settimana presso il Fashion Institute of Technology di New York, dall’8 al 13 giugno. FIT, rinomata istituzione accademica situata nel cuore di New York City, è nota per il suo respiro internazionale e l’ampia community diversificata che promuove creatività e innovazione.
La settimana newyorkese si è ispirata al concetto di “genius loci“, lo “spirito del luogo”. Matteo Lenzi, erede del produttore di pelletteria italiano GAB, lo descrive come “il rapporto tra produzione, territorio e comunità” e il Garment District di New York incarna perfettamente questo concetto.
Sotto la guida di Kathlin Argiro, Adjunct Assistant Professor, Global Fashion Management, e Amy Sperber, Assistant Professor, Fashion Design, i partecipanti hanno visitato aziende familiari e fornitori locali che hanno resistito ai cambiamenti dell’industria della moda negli ultimi trent’anni. Queste visite hanno trasmesso preziose conoscenze tramandate di generazione in generazione.
Le tappe al Metropolitan Museum of Art’s Costume Institute e al The Museum at FIT (MFIT) hanno permesso agli studenti di approfondire la storia della moda. Gli studenti hanno anche esplorato realtà all’avanguardia nel Navy Yard di Brooklyn, osservando esempi concreti del passato e del futuro dell’industria.
Unendo prospettive storiche e tecnologia AI avanzata, il Summer Program “Styles of the Past, Design of the Future with AI” si è rivelato un’esperienza formativa unica, capace di mostrare come l’industria della moda possa evolvere verso maggiore innovazione, sostenibilità e personalizzazione grazie alle nuove tecnologie.