Alumna del Master Executive in Digital Economics & Entrepreneurship

Una chiacchierata con Serena Giust, Alumna del Master Executive in Digital Economics & Entrepreneurship, oggi Content Design Manager per Meta.

“Mi prendo cura delle parole che scrivo e delle persone con cui lavoro” si legge sul tuo sito.
Ti va di raccontarci di cosa ti occupi?

Volentieri! Questa frase è un po’ la mia missione, lo scopo del mio lavoro. Il mio ruolo è quello di Content Design Manager per Meta: gestisco un team che si occupa della progettazione dei contenuti per i siti e le applicazioni su cui lavoriamo. L’obiettivo è quello di creare contenuti semplici e intuitivi, che aiutino gli utenti nella navigazione. Lavoro da remoto, nei Paesi Bassi, ma il mio team è distribuito principalmente in Inghilterra e California. Nella mia carriera i contenuti sono sempre stati al centro del mio lavoro, ma il mio ruolo è cambiato negli anni: ho iniziato occupandomi di influencer marketing, poi di social media, newsletter e blog, infine di microtesti e design.

Cosa porti con te dell’esperienza in H-FARM College?

In H-FARM College ho imparato a guardare oltre, a sognare in grande. È stata un’esperienza che mi ha aperto la mente, e mi ha aiutato ad individuare nuove possibilità di carriera, lavori che non sapevo esistessero. La cosa più bella che mi è rimasta da quest’esperienza è sicuramente il network che ho creato: i professori che ho conosciuto in quel periodo sono ora stimati colleghi e amici, i miei compagni di corso lo stesso. Ho cercato di tornare il più possibile negli anni, ed incontrare i nuovi studenti: con alcuni di loro ho mantenuto i contatti, iniziato percorsi di mentorship, e stretto amicizia. Credo molto nel valore delle relazioni e nel fatto che il valore che tu dai agli altri, poi ti venga restituito.

Flessibilità, curiosità e capacità di adattarsi al cambiamento sono skills essenziali sotto molti punti di vista.
Ricordi un momento della tua vita in particolare in cui ti sei dovuta reinventare, lavorativamente parlando?

Ci sono stati un paio di momenti nella mia carriera che mi hanno messa alla prova, ma che alla fine sono stati grandi fasi di crescita. Il primo è stato quando ho iniziato a lavorare esclusivamente in inglese: non essendo madrelingua, temevo di essere meno brava rispetto ai miei colleghi. In realtà con gli anni e l’esperienza ho capito che il mio conoscere lingue diverse era un vantaggio e mi consentiva di portare un diverso punto di vista al team. Il secondo momento chiave della mia carriera è stato quando ho iniziato a gestire un team: per quanto tu possa leggere e studiare di leadership, è solo con l’esperienza che impari a gestire situazioni diverse. E in questo le soft skills sono assolutamente fondamentali, per crescere in azienda contano più di qualsiasi altra cosa.

Hai un motto, una frase che usi per darti la carica?

Un percorso che ha accelerato le mie competenze, non solo grazie a docenti di altissimo livello, ma anche ai miei compagni, provenienti da diverse realtà, con cui abbiamo condiviso esperienze, idee e anche visioni innovative. Un network di persone ricchissimo, che mi ha stimolato  non solo dal punto di vista professionale ma anche umano.

Che consiglio daresti a chi vorrebbe intraprendere la tua stessa carriera?

Fare carriera all’estero, lavorare nelle grandi multinazionali, è sicuramente una grande occasione che permette di crescere tanto e in fretta. Richiede anche molta energia e adattamento, non è per tutti. Se pensate che questa possa essere la vostra strada, cercate di cogliere tutte le possibilità che vi si presentano, mettevi in contatto con chi fa il lavoro a cui ambite, tenetevi aggiornati sul settore, lasciatevi ispirare, investite in voi stessi e non fermatevi di fronte alle prime sconfitte. Non vedo l’ora di leggere le vostre interviste, in futuro!